Diversamente salita

Scarpinare sui sentieri di montagna, oltre che bello, è anche un esercizio molto utile.
Serve a rinfrescare nella mente intorpidita un concetto apparentemente ovvio ma spesso sottovalutato quando la salita accorcia il fiato, spezza le gambe e concentra ogni pensiero e ogni sguardo sulla fatica del passo dopo passo.
A ricordare, cioè, che la discesa, solo perché si chiama discesa, non è poi così facile come ci si immaginava e che va gestita con accortezza e con il debito controllo di ogni muscolo, se si vuole tornare a valle con un sorriso stanco e soddisfatto anziché con le ossa rotte dopo un lungo ruzzolone.

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6 risposte a Diversamente salita

  1. Laura ha detto:

    Oh, decisamente :-)

  2. Selene ha detto:

    Ho intravisto un senso ben nascosto. Diversamente espresso.

  3. Pietro ha detto:

    nelle discese sono un disastro.

  4. m ha detto:

    Potrei camminare anche per otto ore di fila, mi piace la montagna come mi piace il mare, però datemi una meta che sia commestibile.

  5. visionidistanti ha detto:

    @Laura: del saliscendi tu sei una filosofa.
    @Selene, @Mastra: è tutta colpa dell’età: le articolazioni diventano meno agili e le discese più insidiose.
    @Pietro: anch’io :-/
    @m: che piacere vederti da queste parti! La meta commestibile rende tutto più godibile.

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